Buon sabato a tutti!
Oggi sembra che le corse della
settimana siano ormai lontane e ci si possa rilassare. In realtà per me non è
così (solo per meeee???).
Dedicarsi al proprio hobby?
Macchè, neanche a parlarne, perché è proprio nel giorno “di riposo” che vieni
assalita dalle cose che hai tralasciato di fare durante i 5 giorni precedenti,
fingendo di non vedere... e che nel fine settimana prendono vita e ti bussano
alla spalluccia. Così vedi la polvere sui mobili che prima non c’era … vedi il
pavimento opaco, che fino a ieri brillava... e vedi (anzi li senti proprio) una
pila di panni da stirare che per praticità avevi riposto alla meglio nell’armadio
e che non appena apri l’anta ti saltano addosso.
Sono certa che troverò riscontro
almeno nel 95 % di voi su questo argomento e questo un pò mi consola.
Così dopo aver fatto quelle due o
tre-cento cosette in giro per casa, mi sono seduta e ho cominciato a sfogliare un po’ di
giornali. La cosa mi rilassa e poi spesso, guardando una figura me ne viene in
mente un’altra e parto con la mente per mete lontanissime, perdendomi in
pensieri creativi. Ma il tempo per realizzarli ci vuole! Calcolando poi che
molti oggetti saranno regalati, non è nemmeno possibile mostrarli subito..
perciò oggi vorrei mettere alcune foto “fatte in casa” riguardo un lavoretto un
po’ impegnativo, realizzato tempo fa.
Dopo essere riuscita a recuperare
il vecchio armadio che era dei miei nonni (custodito dal mitico e generoso zio
di cui sentirete molto parlare anche in futuro) ed averlo montato nella mia
camera, mi è capitato spesso – soprattutto di sera tardissimo prima di spegnere
le luci – di restare ferma per non so quanto tempo a fissarlo, immaginandolo in
una versione più moderna. La struttura era buona, in noce Tanganica, con tanto
di specchi interi all’interno sorretti da angolari decorati, quindi valeva la
pena recuperarlo e lavorarci un po’. Naturalmente mia sorella è corsa in mio aiuto
visto che io e i pennelli abitiamo mondi diversi.
Questo è come si presentava dopo
una prima elucubrazione pittorica… avevo dapprima dipinto i pannelli di un
verde-blu che devo dire si intonava anche bene ai colori già presenti nella
stanza. Poi però ho pensato di coprire tutto e seguire una linea più semplice e
pulita, così ho dovuto togliere il colore con raschietta e carta vetrata e dopo una
bella mano di cementite (e una dolorosa infiammazione del tendine) ho steso due
mani di smalto all’acqua bianco opaco.
I fregi centrali e angolari li ho
rimossi (ma non buttati) e magari li userò per qualche progetto futuro. Queste sono le foto dei fregi della testiera del letto, uguali a quelli dell'armadio che però... avevo dimenticato di fotografare :-)
E questo è l’armadio finito! Commenti?
Perplessità? A me pare venuto bene, non sono un falegname ma il pensiero di
aver fatto tutto da sola mi rende un po’ felice… e poi ho recuperato un oggetto
che ha anche un valore sentimentale per me.
Bene, è avanzato un po’ di
smalto… ma della consolle nell’ingresso vi parlerò la prossima volta, non
vorrei che i vapori della vernice vi dessero alla testa!
Baciotti, Liliana
Ciao Liliana! Mammamia, e certo che sei felice! Hai fatto un lavoro.....anzi un lavorone! Bel recupero davvero! Nessuna perplessità e tanti complimenti! 6 bravissima! :)
RispondiEliminaTi ringrazio davvero tanto, è sempre difficile valutare il proprio lavoro :-) grazie per il tuo "sostegno" e complimenti per il tuo bellissimo blog! Liliana
RispondiEliminaSei proprio bravissima in tutto! Complimenti davvero.
RispondiEliminaAnna Maria