sabato 27 agosto 2016

24 Agosto... il sisma ad Amatrice

Buon pomeriggio.
Dopo aver visto l'impennata delle visualizzazioni della pagina e del blog abbiamo pensato di scrivere due righe, sicuramente attese, per commentare un po' quello che è accaduto nella nostra regione ultimamente, e nei territori adiacenti.
Il sisma del 24 agosto lo abbiamo sentito e come! Io dormivo ma sono stata svegliata dal tintinnìo dei tanti ninnoli e campanelli che tengo appesi alle maniglie delle porte di casa.. il ventilatore a piantana sbatteva contro la sedia e il muro, il letto mi dondolava in modo "spiacevole" e, quando mi sono resa conto che si trattava del terremoto sono balzata a sedere sul bordo del letto, non sapendo da che parte iniziare. Aspettare... chiamare tutti i miei cari che non abitano con me... scappare... Sono rimasta seduta ad aspettare che le "onde" si fermassero e che tutto tornasse alla normalità e stavolta ci ha messo proprio tanto tempo, non finiva più.
Ho chiamato mia madre, mia sorella, gli amici che ho su una chat comune (svegli e vigili anche loro) e ho pensato: "chissà questa volta dove lo ha fatto, per sentirlo così forte qui a Roma" ed ho sperato che fosse solo una scossa di passaggio, senza danni, senza strascichi. Poi ho acceso la tv, erano circa le 3.45 e da quel momento non ho più dormito per almeno 24 ore. 
Le prime notizie del Sindaco di non so quale paese, contattato telefonicamente da una delle reti che stavo guardando facendo zapping tra i canali maggiori, diceva: "speriamo che non ci siano danni, con le prime ore del giorno inizieremo a controllare". Ero preoccupata ma ancora fiduciosa che si trattasse di qualche crepa e molto spavento. E infatti non ci sono stati danni, c'è stata una vera e propria devastazione di un territorio bellissimo, ricco di storia e di vita, che ora non c'è più.
Gran parte dei "danni" sono stati nella mia regione, il Lazio, ma non solo.
Non mi soffermo sui fatti o sulle notizie che sono seguite, non sono una giornalista e non saprei riportare le notizie più importanti, so solo che molte vite non ci sono più, due di loro erano del mio quartiere, vivevano nella via parallela alla mia e molti dei miei amici li conoscevano... ma per me sono tutti uguali, conoscenti e non. Mi sono impietrita per loro tutti, per il dramma che li ha colpiti e che ha colpito di nuovo il nostro Paese... di nuovo... l'Umbria nel '97, L'Aquila, l'Emilia per la quale ci siamo mobilitate in prima persona io e mia sorella, come ricorderete dai post-documentari sul nostro blog. Ma stavolta no, perchè? Ve lo sarete chiesto anche voi ed io non so che dire, non so perchè stavolta no. Forse ci manca la forza, non la spinta ma proprio la forza, perchè siamo provate da altre vicende personali che occupano i nostri pensieri, o forse perchè, al contrario dei tanti che in occasione del sisma dell'Emilia ci aiutarono, ce ne furono tanti, troppi, che promisero per poi sparire... e questo lascia l'amaro in bocca. 
Così, abbiamo deciso di non organizzare nulla a nome A Nordic Heart per questa triste occasione, ma lasciare che ognuno faccia ciò che può e che vuole, con i propri tempi e le proprie possibilità. 
Noi ci stiamo muovendo per conto nostro, volevamo unirci ad amici capitanati da organizzazioni serie ma siamo stati bloccati per lo stop emergenza... poi abbiamo provato con le donazioni di vestiti/cibo presso il comune di residenza, ma la Regione Lazio annuncia di fermarsi, non serve più nulla, solo soldi. Così penso che, a parte le donazioni possibili di cui tutti noi siamo al corrente, ci muoveremo dopo. Quando finirà il carosello televisivo e quelle persone saranno lasciate sole, forse tramite amicizie riusciremo a raggiungerli lo stesso in modo più mirato ed efficace.
Ringrazio tutti per essere arrivati in fondo ad un post così lungo e non allegro, così come ringrazio le tante amiche di blog che in privato mi hanno scritto per sapere come va :-)
Il solito baciotto con cui chiudo tutti i miei post lo moltiplico per ognuno di voi, 
Liliana... e Sonia, sempre accanto a me.

venerdì 1 luglio 2016

Ispirazioni improvvise

Ciaoooooo... ^_^
inutile cercare spiegazioni o giustificazioni... è passato un bel po' di tempo dall'ultimo post e il caldo sopraggiunto certo non favorisce le immersioni in tessuti o materiali vari...
Ma... improvvisamente... appunto... ieri sera ho preso al volo prima alcuni fili wire... poi delle pietre e dei cristalli... e sono venuti fuori loro...



Il primo è una biglia traforata in metallo con cipollotti in cristallo trasparente grandi e piccoli cippollotti green rainbow per la mezzaluna e i due link in alto e in basso...
Il secondo... alla ciambellina in quarzo bianco, presa in montagna, ho cambiato l'aggancio al girocollo e  ho abbinato  due perle in vetro con effetto incrinato e dei piccoli cipollotti in bianco alabastrino...








Tante parole solo per parlare dei materiali... ma abbiamo già finito... 
Buona estate e buon relax ovunque siate... e chissà che qualche altro sogno ad occhi aperti... o colpo di caldo, chi può dirlo?, mi faccia avere qualche altra "ispirazione improvvisa"...
Kiss, Sonia

mercoledì 18 maggio 2016

Love garden

Ciao!

In questi giorni mi sono dedicata molto alla cura del mio balcone, da sempre spoglio e sgombro. Mai un vaso di fiori, nemmeno il basilico.. niente. Poi improvvisamente ho scoperto di esserne attratta e così un mesetto fa sono andata in un vivaio ed è stato l’inizio di un grande amore!


Ho cercato in rete le notizie basilari su come coltivare le varie piantine che avevo intenzione di acquistare e poi mi sono data alla pazza gioia. Entrare in un vivaio in primavera è come essere catapultati in Paradiso: incredibili colori e sfumature che solo la natura può regalare, piante rare e lontanissime (geograficamente parlando), bizzarrìa e semplicità l’una accanto all’altra, alimentate dall’amore per il giardinaggio e per la vita stessa.

Sempre durante una delle mie ricerche in rete mi ero imbattuta in un post con tutorial (che non ho più ritrovato) che spiegava come creare un ambiente fiabesco in vaso! La fantasia, manco a dirlo, ha galoppato e così sono andata a comprare un vaso a ciotola, con alzata di 90 cm, terriccio, argilla, sassi e robetta varia. Poi mi sono messa all’opera, modificando un po’ il paesaggio in base alle “erbette” che avevo trovato.

Recentemente, dopo aver realizzato la mia casetta/bottiglia, ho visto che gira un tutorial per realizzarlo… credevo di aver trovato l’idea originale ma evidentemente non è così… comunque sono soddisfatta lo stesso di quel che ho realizzato. Ma vediamo punto per punto i vari passaggi, sperando che possa essere di ispirazione per qualcuna di voi:

Ho preso una bottiglia di plastica ed ho tagliato la base ed il collo (che restingeva), unendo poi l’imbocco al corpo della bottiglia. Ho unito con del silicone (ho utilizzato silicone nero, tanto non si sarebbe visto una volta terminato il lavoro), poi ho fermato con scotch resistente. Una volta che ha fatto presa ho iniziato a rivestire la mia bottiglia con i sassi, fissandoli con il medesimo silicone nero… che in questo caso doveva essere ben visibile. Ho lasciato uno spazio che poi ho coperto con la porticina, fatta con la lamina embossata (avanzo di un altro lavoro) e, sempre con la lamina da sbalzo, ho realizzato un cono da mettere sulla cima della bottiglia per simulare il tetto. Ho fissato bene con silicone. Dalle foto forse si vede qualche residuo di scotch sotto al tetto, che poi ho rimosso con l’aiuto di un taglierino, ma mi sono sbrigata a fare le foto in una giornata semi-soleggiata perché poi sarebbe piovuto per alcuni giorni. Mi scuso.





Nel frattempo, per abbattere i tempi morti dell’asciugatura del silicone, ho unito due bacchette da riso fra loro, fermandole con lo scotch da pacchi ed ho inserito un’estremità nel tappo della bottiglia, prendendo bene le misure cosicchè, una volta avvitato, sarebbe stato un valido puntello da conficcare nel terreno per stabilizzare la casetta nel vaso (ho sempre paura di improvvise folate di vento che potrebbero portarsela via). Allo stesso modo ho usato la bacchetta per stabilizzare lo gnomo, precedentemente ornamento di una mensola in salotto ma che mi aveva stancato un po’ in quel contesto.




Ho aggiunto piantine discendenti e cuori di succulenta, qualche sasso ed una lavagnetta con la scritta love garden… in attesa di metterci un cartello molto più decorativo e bello.





Che ve ne pare? Un angolo fiabesco al centro del mio balcone è l’ideale per me, considerando il panorama che si intravede alle sue spalle, ne avevo proprio bisogno!



Buona primavera a tutti/e.

Baciotti, Lil

mercoledì 27 aprile 2016

Punto luce al polso


  A volte abbiamo proprio bisogno di un  po' di luce... 
qualche minuto ritagliato... a forza...
un nuovo tipo di maglia, per la mia versione del famoso bracciale Pandora... 
una modifica alla chiusura per ovviare al solito moschettone...
e quattro belle perle con cristalli "obbligatoriamente Swarovski"... 

Le foto non riescono a rendergli proprio giustizia, ma ci ho provato...




E ora scappo...
A presto...
Kiss, Sonia

venerdì 22 aprile 2016

Toni naturali per la mia primavera

Salve a tutte e ben trovate. Diventa sempre più difficile ritagliarsi del tempo per le cose che amiamo, almeno per me lo sta diventando, ma quando ci riesco mi sento meglio, completamente rilassata ed è anche un gesto di amore verso la mia casetta. 
Un paio di giorni fa ho realizzato due piccole decorazioni per la lampada e per lo specchio della mia piccola sala da pranzo. 



  
Partendo da fiori già pronti, presi in un supermercato della bomboniera, nastri che avevo in quadrettato nocciola e panna e raso avorio, colla a caldo e un piccolo cuore di metallo rusty (regalo di una cara amica), ho creato la mia decorazione. La lampada è una semplicissima Ikea, pure datata, che ho rinnovato cambiando solamente il cappello.






L’effetto finale mi piace e regala alla stanza, dalle pareti color cappuccino, un aspetto molto soft. Di solito scelgo colori più consistenti negli altri ambienti, perché ho bisogno che il colore mi rallegri l’animo, ma per la sala cerco di rimanere sempre sui toni neutri, che non stancano.











Spero che questo lavoro vi piaccia... e voi come avete rinnovato i vostri ambienti in onore della bella stagione?"

Alla prossima
baci, Lil
 
 

mercoledì 23 marzo 2016

Presente!

E con l'appello... dall'inizio dell'anno... finalmente... anch'io posso rispondere: Presente!
E' stato un anno particolare da subito... i miei materiali mi facevano l'occhiolino e mi volteggiavano intorno ammiccando, cercando di sedurre la mia fantasia... ma tra l'avere un'idea e metterla in pratica, sembrava quasi che un troll fagocitasse i miei progetti.
Ho continuato ad affacciarmi dalle amiche creative, ammirando i loro lavori, ma a volte non sono riuscita  a commentare.
Finché... l'altro giorno in fiera ho fatto il mio solito giro e  tutta quella creatività, quell'energia colorata e vorticosa, in qualche modo mi ha contagiato...
L'inizio del ritorno ... (è un modo bizzarro di definirlo, ma visto il primo trimestre dell'anno, meglio non sbilanciarsi sui prossimi passi, eh eh ) ... è semplice, senza pretese, ma dei nuovi materiali erano perfetti per altri acquistati tempo fa e mi hanno ispirato.
E ho pensato che fare qualcosa per le persone a cui voglio bene era proprio il modo giusto.


Il primo a farsi avanti è stato un bracciale da uomo, con maglia tubolare e charm passanti sempre in metallo.
La chiusura, che ho dimenticato di fotografare, è simile a quella dell'orologio... 



E' piaciuto subitissimo... ^_^

I due ciondoli facevano seguito a una frase buttata lì, casualmente, tempo fa... 
Non sapevo quale dei due realizzare... poi mi sono detta... Perché scegliere?  ^_^




Anche loro moooolto graditi ^_^

Il bracciale è del tipo "alla schiava" in alluminio, che ho modellato per fasciare il polso dopo averlo martellato e impresso in diversi modi... 


 Nessuna baldanza di ottenere i tanti bei risultati che vedo nel web, ma ognuno realizza la sua interpretazione e questo è quello che il mio primo tentativo ha tirato fuori... volevo qualcosa che somigliasse un pò al metallo goffrato e alla diamantatura.
Anche questo è andato a buon fine.

Pensavo che sarebbero bastate due parole, ma quando mi affaccio da queste parti una sorta di golosità si impadronisce di me e le dita danzano sulla tastiera mentre i miei pensieri prendono forma.
Siate clementi ^_^


A questo punto non mi rimane che ringraziarvi per la pazienza e augurarvi un serena pasqua.
Kiss, Sonia