sabato 18 febbraio 2012

La moda passa, l'armadio resta!



Buon sabato a tutti!
Oggi sembra che le corse della settimana siano ormai lontane e ci si possa rilassare. In realtà per me non è così (solo per meeee???).
Dedicarsi al proprio hobby? Macchè, neanche a parlarne, perché è proprio nel giorno “di riposo” che vieni assalita dalle cose che hai tralasciato di fare durante i 5 giorni precedenti, fingendo di non vedere... e che nel fine settimana prendono vita e ti bussano alla spalluccia. Così vedi la polvere sui mobili che prima non c’era … vedi il pavimento opaco, che fino a ieri brillava... e vedi (anzi li senti proprio) una pila di panni da stirare che per praticità avevi riposto alla meglio nell’armadio e che non appena apri l’anta ti saltano addosso.
Sono certa che troverò riscontro almeno nel 95 % di voi su questo argomento e questo un pò mi consola.
Così dopo aver fatto quelle due o tre-cento cosette in giro per casa, mi sono seduta  e ho cominciato a sfogliare un po’ di giornali. La cosa mi rilassa e poi spesso, guardando una figura me ne viene in mente un’altra e parto con la mente per mete lontanissime, perdendomi in pensieri creativi. Ma il tempo per realizzarli ci vuole! Calcolando poi che molti oggetti saranno regalati, non è nemmeno possibile mostrarli subito.. perciò oggi vorrei mettere alcune foto “fatte in casa” riguardo un lavoretto un po’ impegnativo, realizzato tempo fa.
Dopo essere riuscita a recuperare il vecchio armadio che era dei miei nonni (custodito dal mitico e generoso zio di cui sentirete molto parlare anche in futuro) ed averlo montato nella mia camera, mi è capitato spesso – soprattutto di sera tardissimo prima di spegnere le luci – di restare ferma per non so quanto tempo a fissarlo, immaginandolo in una versione più moderna. La struttura era buona, in noce Tanganica, con tanto di specchi interi all’interno sorretti da angolari decorati, quindi valeva la pena recuperarlo e lavorarci un po’. Naturalmente mia sorella è corsa in mio aiuto visto che io e i pennelli abitiamo mondi diversi.


Questo è come si presentava dopo una prima elucubrazione pittorica… avevo dapprima dipinto i pannelli di un verde-blu che devo dire si intonava anche bene ai colori già presenti nella stanza. Poi però ho pensato di coprire tutto e seguire una linea più semplice e pulita, così ho dovuto togliere il colore con raschietta e carta vetrata e dopo una bella mano di cementite (e una dolorosa infiammazione del tendine) ho steso due mani di smalto all’acqua bianco opaco. 


 
I fregi centrali e angolari li ho rimossi (ma non buttati) e magari li userò per qualche progetto futuro. Queste sono le foto dei fregi della testiera del letto, uguali a quelli dell'armadio che però... avevo dimenticato di fotografare :-)


E questo è l’armadio finito! Commenti? Perplessità? A me pare venuto bene, non sono un falegname ma il pensiero di aver fatto tutto da sola mi rende un po’ felice… e poi ho recuperato un oggetto che ha anche un valore sentimentale per me.

Bene, è avanzato un po’ di smalto… ma della consolle nell’ingresso vi parlerò la prossima volta, non vorrei che i vapori della vernice vi dessero alla testa!

Baciotti, Liliana

3 commenti:

  1. Ciao Liliana! Mammamia, e certo che sei felice! Hai fatto un lavoro.....anzi un lavorone! Bel recupero davvero! Nessuna perplessità e tanti complimenti! 6 bravissima! :)

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  2. Ti ringrazio davvero tanto, è sempre difficile valutare il proprio lavoro :-) grazie per il tuo "sostegno" e complimenti per il tuo bellissimo blog! Liliana

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  3. Sei proprio bravissima in tutto! Complimenti davvero.
    Anna Maria

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